
Le rappresentazioni di salute-malattia e dei sistemi di cura nelle società tradizionali e la loro permanenza nelle rappresentazioni dei migranti
Il mondo contemporaneo è caratterizzato da imponenti fenomeni migratori e dall’incontro, a volte difficile, tra persone provenienti da mondi e culture molto diverse fra loro. In questo momento storico un numero sempre maggiore di persone richiedenti asilo e protezione internazionale approda nel nostro paese e richiede accoglienza e cura. Sembra che questo fenomeno provochi tra i cittadini autoctoni paure che, cavalcate demagogicamente da molte forze politiche, rischiano di creare nuovi capri espiatori per lo scontento sociale diffuso.
I nostri servizi sanitari, sociali, psicologici, educativi, sono ormai luoghi privilegiati di questi processi di meticciamento della nostra società; le operatrici/operatori che in essi operano hanno il compito di assistere, curare, educare confrontandosi continuamente con le differenze linguistico-culturali dei loro utenti.
L’approccio etnopsicoanalitico propone una metodologia di lavoro in campo transculturale feconda per i professionisti di tutti i settori e portatrice di una visione positiva della possibilità degli esseri umani di vivere in pace e nel rispetto reciproco. Ai professionisti propone una metodologia di intervento che permette di utilizzare le differenze culturali come ricchezza e leva terapeutica nel costruire un’alleanza di lavoro efficace.
Obiettivo di questa giornata è di proporre l’approccio etnopsicoanalitico ai professionisti della salute e dell’educazione per ampliare le loro competenze e le possibilità di intervento.
Sabato 22 settembre 2018
Orari: 9,00 – 17,00 (registrazione partecipanti dalle 8,30)
Sede: Sala Teatro Unione Femminile Nazionale Corso di Porta Nuova, 32 Milano
Costo: € 50,00
Segreteria organizzativa Cooperativa Crinali – tel 02 62690932 info@coopcrinali.it
Termine iscrizioni alla giornata di formazione: 6 settembre 2017
Scarica qui la scheda iscrizione