La valutazione psicodiagnostica

Sempre più spesso ai servizi del territorio viene richiesta, ad esempio dal Tribunale per i minorenni, una valutazione diagnostica della personalità e degli eventuali disturbi psicologici di persone migranti, soprattutto di minori, e/o la valutazione delle competenze genitoriali.

La valutazione psicologica di persone di cultura non occidentale comporta rischi di errori, poiché i modelli di ruolo genitoriale e famigliare e i comportamenti educativi sono connotati culturalmente.

Per ovviare a questo rischio sono fondamentali la presenza di un mediatore o di una mediatrice linguistico culturale e un uso attento degli strumenti diagnostici, utilizzati in un’ottica transculturale.

Qui di seguito il metodo operativo delle nostre valutazioni psicodiagnostiche:

  • un incontro preliminare con il responsabile del servizio, l’utente, una psicologa per spiegare e condividere il progetto di valutazione

  • un colloquio anamnestico con utilizzo del Genogramma

  • raccolta e discussione di una Scala di acculturazione per valutare le strategie utilizzate per far fronte alla migrazione e all’inserimento nella realtà italiana

  • raccolta del test di Rorschach secondo il Comprehensive System, per valutare il funzionamento di personalità ed eventuali elementi traumatici

  • invio di una relazione al referente del servizio che ha richiesto la valutazione alla fine del percorso